L'esperienza Goum è un esperienza di tribù. Il camminare, la povertà, la semplicità fanno cadere le maschere,
tutto diventa trasparenza. Un Goum non è una massa di persone sconosciute ma un gruppo a dimensione umana: 15/20
persone, dove l'altro non è un individuo qualsiasi, bensì una persona con un viso, una vita e una storia. Nei Goum
si impara ad addomesticarsi, con semplicità e libertà: l'iniziativa conta molto e i Goumier ritengono un onore
il servirsi l'un l'altro. Di fronte ad una società anonima, invasa dall'indifferenza, dove vince la legge del più
forte senza tenere conto dei deboli, le tribù Goum propongono una risposta: la fraternità, vissuta senza maschera,
feconda e salva perchè‚ la comunità è luogo dove nasce l'amore, dove si rafforza la comunione e cresce la vita e
la speranza. Questo è il frutto che si coglie alla fine del Goum! Un Goum non si fa senza sacerdote, che offre a
quelli che lo desiderano la Parola di Dio, l'Eucarestia e la Riconciliazione con Dio. Ma nei Goum ciascuno cammina
a suo ritmo. Coloro i quali sono ancora in ricerca o sono in un periodo di incertezza assoluta, sono perfettamnte
liberi di muoversi come desiderano. La S.Messa giornaliera dopo un'ora di meditazione silenziosa in armonia con il
deserto e la sua bellezza, una preghiera la sera ed eventualmente il Rosario lungo la strada, non hanno mai ammazzato
nessuno. I Goumier non divengono bigotti, ma rimangono... cristiani. Sarebbe un peccato riscoprire la propria
integrità personale senza aprirla a Colui che, solo, può sigillarci l'unità. Sarebbe peccato prendere gusto
alla vita, senza esporla all'irradiazione di Colui che, solo può aprirla alla Luce.
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